Issi Ademi, è un ragazzo albanese, nato a Valona nel 1983. Un ‘nuovo italiano’, come lo scorso sabato sono stati chiamati all’Assemblea Nazionale del PD i ragazzi italiani ‘da una vita’! ‘Nuovi Italiani’ che comunque: “E’ un termine da ‘rottamare’ immediatamente!”, dice lui. Perché nostro concittadino, Issi, si sente dalla A alla Z: “E come me, ci si sentono tutti quei giovani che hanno come documento d'identità un ‘permesso di soggiorno’! Ma dove su scritto c’è ‘nato in Italia’”.
Per vivere, lavora in un albergo a Cortona, ma quello di cui si occupa veramente, è ciò che tutti quanti hanno in bocca e che in pochi conoscono: l’immigrazione e il conseguente problema dell’integrazione! Esperto di ‘seconde generazioni’, gira l’Italia per parlarne. E’ un professionista, insomma. E in quanto esperto, abbiamo voluto farci due chiacchiere.
Un’intervista su questi temi, ha un rischio altissimo, l’ipocrisia su tutti: perché, che l’intervistatore si ponga da classico tollerante, magari disposto a mettere la testa sotto terra, o da razzista demagogico, non verrebbe fuori niente di utile alla discussione! Quindi, proviamo...mentre in Gran Bretagna, la capitale del Melting Pot europeo, James Cameron dichiara che: “Il multiculturalismo ha perso”, noi in Italia come siamo messi?
Dai un po’ di numeri…dei dati oggettivi...solo per farsi un’idea!
“Conta che in questo momento, in Italia, vivono 4milioni e mezzo d’immigrati. Il 12% della popolazione. In Toscana, sono 67mila solamente gli albanesi, di cui 5mila in provincia di Arezzo”
Proviamo a dare una lettura a questi numeri…
“Allora, ti do un altro dato per confrontare e fare una riflessione diversa, da quella che ci offre la stampa ogni giorno: dal 1990 al 2010, negli ultimi venti anni (non un secolo fa!), sai quanti italiani sono espatriati verso nuovi paesi? Ben 4milioni. Mentre quasi 6milioni di cittadini, si sono spostati dalle regioni del sud, verso quelle del nord”
Questa è l’annosa questione, per il quale in Italia, facciamo uscire milioni di scienziati, e importiamo l’equivalente di muratori! Ma a parte questo…cosa significano questi dati?
“Voglio dire: dov’è il problema immigrazione? Perché siamo convinti che esista un problema immigrazione? Qualcuno si ponga la domanda sul perché, fatti alla mano, gli immigrati diano così tanto fastidio! Nella quasi totalità dei casi siamo giovani, quindi non usufruiamo di diritti dispendiosi, quali la pensione e al contrario, contribuiamo a non far cadere l’Italia in una situazione di crescita zero. Paghiamo le tasse…”