giovedì 10 marzo 2011

La "Carovana Antimafie" arriva ad Arezzo. Sabato la diretta on-line de l'Orlandino!

La ‘carovana’ era un convoglio arabo. Una vera e propria ‘fila’ di mezzi di trasporto di allora (cammelli e dromedari), usati per la conduzione dei commerci lungo le vie - per l’appunto - carovaniere. Le vie praticabili, attraverso il Sahara. Condotte da persone che conoscevano tutte le piste del deserto, da veri e propri sherpa, che rendevano sicuro il loro passaggio e proteggevano le merci trasportate. 

La “Carovana Antimafie” è la stessa cosa, su per giù. L’unica differenza sta nel ‘cosa’ si trasporta. Anziché dei beni commerciali, le risorse sono i diritti, la democrazia, la giustizia sociale, le nuove forme di partecipazione, la coesione sociale e le relazioni. Per il resto, vedi sopra. Una via difficile, a volte, umanamente, desertica. Una strada da affrontare in compagnia di carovanieri esperti. Delle oasi per riposare. Un lungo viaggio, impervio, ma che non si ferma, perché c’è da rifocillare tutte le terre in cui si dovrà passare.

Compresa Arezzo.


La “Carovana Antimafie” (promossa da Arci, Libera e Avviso Pubblico), partita da Roma lo scorso giovedì, avrà come tappa la nostra città, per tutto sabato (12 marzo). Una delle prime tappe di un viaggio che troverà la fine, soltanto il prossimo 6 giugno, a Corleone (luogo simbolo per antonomasia della lotta alla criminalità organizzata), dopo aver toccato le principali città di tutta Italia e anche quelle di qualche paese europeo.


Concentriamoci sulla tappa aretina: tutto inizierà alle 8,10. Il luogo, la Borsa Merci in piazza Risorgimento, dove si terrà l’appuntamento principale. In compagnia delle scuole superiori aretine, passeremo una mattinata a discutere dell’allarme legalità ad Arezzo: “La criminalità organizzata nel nostro territorio e i beni confiscati nella nostra provincia”. Un tavolo che nasce, dopo le dichiarazioni di Gianni Palagonia, nome inventato di un poliziotto antimafia vero e che spiegano, molto semplicemente, che ad Arezzo, la mafia, esiste. Ed è per questo, che un confronto della città è diventato necessario. Oltre a Palagonia, che interverrà telefonicamente, parteciperanno alla mattinata, fra le tante presenze istituzionali e non, anche Maria Grazia Laganà Fortugno ed Emanuele Macaluso.

La prima, deputata del PD, è attualmente membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare. Medico chirurgo, dal 16 ottobre del 2005 è una di quelle donne che hanno toccato con mano l’efferatezza mafiosa: non solo per la sua, tristemente, nota vicenda familiare, quando suo marito, Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria, rimase ucciso per mano della ‘ndrangheta. Ma anche per le minacce e intimidazioni che continua a ricevere, sempre per mano mafiosa, a causa del suo sforzo per cercare la verità di quella brutta ‘faccenda’.

Il secondo, Emanuele Macaluso, politico, sindacalista e giornalista siciliano, è uno dei primi, in Italia, ad aver portato, con coraggio, in superficie il tema dell’Onorata Società e il suo rapporto con lo stato. Quando ancora non ne parlava nessuno, quando ancora era un tabù farne parola. E’ un personaggio storico del nostro Belpaese, uomo d’altri tempi: regista dell’”Operazione Milazzo”, inventore, insieme a Giorgio Napolitano, della corrente ‘riformista’ del Partito Comunista Italiano, o – chiamata proprio da Macaluso – della corrente ‘migliorista’, è stato anche membro della segreteria politica di Enrico Berlinguer e poi, direttore de l’Unità.

La mattinata, sarà seguita in diretta da l’Orlandino, attraverso microblogging, foto, live streaming, mini video ai partecipanti e tutto quello che ci verrà in mente al momento. Quindi, chi non potesse partecipare alla conferenza, avrà la possibilità di seguire il dibattito direttamente on line.

Alle 14, un appuntamento ‘classico’ della tappa aretina della Carovana: il sit-in davanti a Villa Wanda, dimora aretina di Licio Gelli, a capo della Loggia Massonica P2. Luogo simbolo della lotta alla criminalità, dove furono ritrovati i molti lingotti d’oro celati nel giardino e dove il “maestro venerabile” decise di passare i suoi arresti domiciliari.

Dalle 14,30, alle 18, al via “Sport per la Legalità”. Nella zona dello stadio, saranno tre gli appuntamenti del pomeriggio: la partita di rugby, quella di softball e per ultima, la corsa podistica.

Alle 20,30, la cena, in trasferta: per chi volesse partecipare, bisognerà recarsi al Circolo Arci di San Lorenzo a Cortona (Per info e prenotazioni, contattare il numero 0575/302198, oppure il 349/1919425). Lì, oltre al banchetto, sarà l’occasione per assistere alla presentazione del libro “Il Programma di Licio Gelli. Una Profezia Avverata?”. Insieme a noi, anche l’autrice Antonella Beccaria, nota per le sue inchieste sulla “Uno Bianca” e sui “Bambini di Satana” e in generale, su tutti gli affari più oscuri della nostra penisola.

Ultima cosa: la tappa aretina, sarà dedicata all'Avvocato Giorgio Ambrosoli, l'eroe borghese liquidatore della Banca Privata Italiana e assassinato per mano di un killer ingaggiato da Michele Sindona, a causa delle sue indagini presso questo stesso istituto di credito.

Dopodiché, la “Carovana Antimafie 2011”, la sedicesima, riprenderà il suo percorso. Sedici anni in cammino e tanta voglia di non fermarsi...

(Qui sotto il programma completo)