Mathias Modica, in arte Munk |
Xelle, il mensile che si occupa di musica di Repubblica, nell'ultimo numero ti ha descritto come l’Italobavaresedimonaco che ha fatto un album (il terzo della sua carriera, 'The Bird & The Beat' il titolo), con 14 tracce che grondano “Hit d’elite”…e anche a me, per quello che può contare, è piaciuto parecchio…
"E’ un album che definirei eclettico…dichiaratamente house, ma che va comunque fuori direzione! Ogni pezzo è molto diverso, anche se si sente una linea di continuità…"
Mentre lo ascoltavo, mi chiedevo se fosse lo stesso disco ad ogni traccia! A proposito di tracce...nella seconda hai campionato delle frasi in italiano…mi ha incuriosito la cosa...perché?
"Molti miei amici italiani, anche musicalmente preparati, gente tutta d’un pezzo, mi ha sconsigliato di farlo, perché troppo ironico, troppo buffo. E' un pezzo sullo slang radiofonico italiano degli anni ’80. Quelle frasi fatte che passavano in radio, poi riprese dai vocalist delle discoteche, roba tipo…la gente sorridente, il dj stupefacente, la musica divertente, ragazze al dente…!"
Ma cos'è che ti ha colpito?
"Io conosco l’Italia e l’italiano, ma non ci vivo e il concetto del vocalist, prima radiofonico e poi discotecaro…mi ha sempre impressionato parecchio, incuriosito diciamo e quindi perché non farci un pezzo?"