Lo staff della Fabbrica del sole vive grazie alle sfide. A Viterbo, per dirvi l’ultima, sono alle fasi finali della costruzione del primo edificio Off Grid italiano. Off Grid, fuori dalla griglia, separato dalla rete energetica. Autosufficiente. Una nuova filosofia ‘energetico-abitativa’ che loro stessi hanno brevettato. Questo, dopo che nell’arco di dieci anni, si sono inventati il primo idrogenodotto urbano al mondo, il primo compostatore a biocella dinamica italiano, il primo impianto fotovoltaico d’integrazione al paesaggio e l’impianto di solar cooling più grande d’Europa.
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Lo staff della Fabbrica del Sole: al centro Paolo Fulini, appoggiato ad un pannello fotovoltaico (alla sua destra, Emiliano Cecchini, attuale Assessore all'innovazione del Comune di Arezzo e AD di Exergy) |
Alcune imprese, vanno raccontate come una storia. Come un racconto. Perché solamente raccontandole, si può capire fino in fondo la loro stazza e il loro stato di salute. Il progetto che ci sta dietro, il valore reale che rappresentano e soprattutto il valore aggiunto che portano alla città. Storie, anziché dati. E la Fabbrica del Sole ne è la prova lampante. Volete toccare con mano? Vedrete. Anzi, leggerete. Basterà andare con ordine e in compagnia di Paolo Fulini, Presidente della cooperativa, ripercorreremo le tappe di una storia aretina che sa di avventuroso. Una storia da conoscere bene.