“Guarda che quando ti infili le cuffie e alzi il fade del microfono e senti la tua voce, che è sempre la tua voce però è più... è più precisa. Senti che puoi dire quello che vuoi, però sai anche che quello che dici dev'essere il massimo... e ti accorgi che ogni volta cresci un po'...e quando non ce la fai più con le parole allora tà: Usi la musica...”
Nel 1976 la liberalizzazione dell’etere, apre mondi fino a quel momento sconosciuti. In Italia nascono le radio libere. “Interattività con gli ascoltatori”: era questa la parola d’ordine. Alcuni di loro erano coinvolti direttamente, altri intervenivano nel corso dei programmi, portando opinioni e commenti. C’era la possibilità di scegliere i brani musicali. Le radio iniziarono a pensare il loro palinsesto confrontandosi col pubblico che avevano conquistato. Insomma, fu una rivoluzione. Ma questo lo sapete già da soli.
Oggi è nata la rete. Sono nati i social network, i blog, la tecnologia web 2.0. Nel nostro piccolo...è nato anche l'Orlandino. Chi apre una qualsiasi pagina on-line ha un sogno: quello incarnato dalle radio libere, dagli entusiasmi, dall’attenzione con cui venivano ascoltate, dalla tua voglia di starci dentro, di dare una mano, di credere nel proprio contributo. Dalla tua voce. Chi apre un blog, ha un sogno, ed è questo, l’”interattività con gli ascoltatori”. Questo, l’Orlandino, non si stancherà mai di ripeterlo.
Date una mano, collaborate con il blog, fate vivere questo spazio web, ci sono tanti modi per farlo: in fondo ai post, potete commentare (direttamente con il vostro account Facebook, senza che dobbiate fare particolari operazioni di registrazione), dirci quello che vorreste sapere dai personaggi più discussi della città (e fra pochissimo, vi spiegheremo come!), proprio qua accanto, alla vostra destra c’è un banner, dove troverete tutti i contatti per inviarci le cose scritte da voi, per collaborare. Gli strumenti ci sono tutti oramai. Condividete e contribuite. Perché la vostra voce, le vostre idee, facciano notizia!
Aspettiamo solo voi…!