giovedì 24 febbraio 2011

Lega Nord, o isola che non c'è? 'Guida turistica ragionata' di un partito che ad Arezzo c'è (e conta anche il 10%!), ma non si vede!

di Il Solito Bene Informato

Ma Lega a chi?

Fuori dal Consiglio Comunale, con una storica "presenza" sul territorio di cui vi scriverò tra qualche istante, il "fenomeno Lega" ad Arezzo è lontano anni luce da quello che succede nel Nord Italia,
dove il partito è nato ed ha gettato le basi per lo sviluppo degli anni successivi.

Consideriamo questo: Egiziano Andreani, storico leader dei Celhoduristi, è quello che ,dalla nascita, ha dedicato la propria vita politica al progetto. Con scarsissimi risultati, se si pensa allo
sviluppo che ha avuto il movimento nelle natie sponde.

D'un tratto però, la svolta.
Se nel 2006 e nel 2008, la Lega aveva racimolato in città un misero 2 e 4 per cento (amministrative e politiche), il 2009 ed il 2010 confermano il trend nazionale e la grande penetrazione del
"verde"messaggio anche qua da noi: siamo arrivati al 10%. Una percentuale che fa gola a chi di politica magari non si è mai interessato, ma capisce che quel cittadino su dieci che sceglie la Lega può garantire qualche poltrona da occupare.

Difatti il povero Egiziano, che mi immagino sfregarsi le mani vedendo i Maroni e gli Zaia protagonisti della vita politica italiana e pensando al suo futuro in discesa nelle stanze dell'amministrazione
pubblica, viene stritolato in Congresso da Tale Chiurli, che nel frattempo si è comprato tessere e partito. Una meteora, perchè per ragioni non meglio precisate, Tale Chiurli sarà con ogni probabilità
il candidato a Sindaco di Unione Toscana, partito di cui, oggettivamente, nessuno sentiva il bisogno. Di conseguenza, la Lega viene commissariata e dilaniata da contrasti interni.

Bene. A chi interessa?

A nessuno. Sarei curioso di chiedere agli elettori leghisti se conoscono almeno un nome di un dirigente locale del loro partito. Sono sicuro che la loro risposta sarebbe "A me m' emporta 'na sega". La
dice lunga sul livello di incisività dei dirigenti locali sulla politica aretina, considerando che l'unica cosa per cui sono balzati agli onori delle cronache (ahimè non solo locali) è stata la distribuzione delle saponette anti immigrato in Corso Italia.

Proposta: zero.

Anzi no. Vi dice niente "Noi amiamo Saione"?. Ecco, questo comitato, nato per porre l'attenzione sui problemi di quel quartiere, negli anni ha perso in partecipazione e proposta adesso viene strumentalizzato da chi, come il sedicente coordinatore verde mimetico (nel senso leghista mimetizzato) Roberto Ruzzi, si nasconde dietro la dicitura "società civile" per poter sembrare super partes. La sparuta presenza di vera
società civile (cittadini) all'ultimo incontro organizzato dal comitato con la candidata Sestini, è la dimostrazione che i cittadini si accorgono dei "posticci".

Pensierino: la butto là. 

Forse faccio troppa dietrologia (oppure ho troppa stima per il Centrodestra aretino). Ma non è che, per caso, tutta questa miriade di candidati sindaco (Macrì, Sestini, Palazzo, Chiurli) sono funzionali all'obbiettivo "portiamo il Sindaco al ballottaggio"?
.
Se sì, vorrei stringere le mani al regista. Messa in scena ben rappresentata e risultato più vicino.