venerdì 10 dicembre 2010

Eugenio Palazzini, Casa Pound: "Noi? I fascisti del terzo millennio. E vi spiego perché..."

Lungo via San Lorentino c’è un fondo affacciato sulla strada che porta l’insegna de Lacerba! Il richiamo è alla rivista fiorentina d’inizio ‘900 fondata da Papini e Soffici! Entri e ci sono degli scaffali pieni di libri e di dischi. Il muro è dipinto di rosso. Qualche poltrona, qualche sedia. E’ accogliente. Sullo stipite dell’ingresso, a caratteri cubitali, c’è scritto: “Leggete libri di ferro”. Un’esortazione di Vladimir Vladimirovič Majakovskij, il cantore della Rivoluzione d’Ottobre. Sulle librerie, appoggiate, ci sono le pagine di Bukowski, di Palahniuk, le raccolte di Massimo Fini, alcuni libri di storia, i fumetti di Corto Maltese.

Siete così cattivi come vi dipingono?

Eugenio prende una bottiglia di birra, la stappa e me la porge…”A me non sembra di essere così cattivo!”

Ci sono delle interviste più particolari di altre. Delle interviste che prima che siano pubblicate, prima ancora di farle, sai già benissimo che andranno di traverso a più di un qualcuno. Perché davanti a te, hai un ragazzo di 26 anni, dottore in scienze politiche, alle prese con la laurea magistrale in scienze diplomatiche, come tanti altri. Ma un fascista. Anzi, il fascista del terzo millennio, Eugenio Palazzini. Ed è proprio nel sottotitolo all’ormai fu rivista Lacerba, che si annida l’intento letteral-politico di quest’intervista poco convenzionale: “Qui non si canta al modo delle rane”.


“La libreria Lacerba, nasce il 17 maggio del 2008! Nello stesso periodo in cui stava muovendo i primi passi anche l’Associazione CasaPound Italia. Per entrare come attivista funziona che, prima, ti avvicini al gruppo, stiamo insieme e diventi un sostenitore. Poi, in un secondo momento, quando ci siamo resi conto di quale sia il tuo impegno, quale sia la voglia e l’interesse che ci metti, qual è il tuo modo di fare, puoi diventare un militante di CasaPound”

Sono già più di 2 anni che avete aperto...

“E pensa che già possiamo vantare una tesi di laurea che ha trovato in noi una materia di ricerca, una tesi dal titolo “I fascisti del terzo millennio. CasaPound e Spazio Lacerba” di Elisa Pachini. Tanto per la cronaca…110 e lode. E sai chi è stato il suo correlatore?”





A giudicare dalla tua faccia, mi dirai un nome altisonante… 

“Camillo Brezzi”

Abbiamo appena iniziato e già mi dai una notizia del genere? Una curiosità, quale dovrebbe essere il ‘modo di fare’ di un tesserato? 

“Il nostro modo di fare è quello di portare avanti uno stile di vita e dei contenuti forti, quindi è difficile capirli o riuscire a familiarizzarci fino in fondo da subito”.

C’è chi non riesce a capirvi in una vita…! 

“Se alcuni non ci capiscono perché siamo troppo ligi agli impegni che prendiamo, impegni per noi imprescindibili, per come la vedo io è un bene che queste stesse persone ci critichino”.

Quali sono gli impegni imprescindibili? 

“Per noi è imprescindibile la volontà di mettersi in gioco e di cambiare lo stato delle cose. Per farlo, per rivoluzionare lo stato delle cose, mettiamo in campo un forte spirito indipendente”

E com’è un uomo dal forte spirito indipendente? 

“Un po’ pirata e un po’ signore”

O fascista del terzo millennio… 

“Fascisti del terzo millennio, come ci definì un giornalista anni fa, ci sembra un buon modo per descriverci: del terzo millennio, perchè prendiamo le distanze da una certo ‘nostalgismo’, che a noi non interessa. Nello stesso tempo,‘fascisti’ perché con questa parola intendiamo rivendicare lo spirito con cui il fascismo pensava al futuro. Noi, ad esempio, prendiamo quegli aspetti del fascismo sociale, culturale, avanguardista, dei fascisti della prima ora. Quella volontà di rendere il nostro paese moderno, quel vitalismo che non si è mai più visto da allora. Fascisti in questo senso e solo in questo senso lo diciamo senza problemi”

Ma perché non chiamarvi – che so! – futuristi…vitalisti…avanguardisti? Perché proprio fascisti?

“Perché no? Non dovrei chiamarmi così, solamente perché c’è chi ha dei pregiudizi? Noi ci legittimiamo con la nostra azione quotidiana. Siamo il movimento più consistente a livello di partecipazione giovanile; per dirtene una, il Blocco Studentesco, nelle scuole superiori italiane, ha il 30% della rappresentanza. Ad ogni modo, ad Arezzo sono sempre meno questi pregiudizi. Così come in tutta Italia. La partecipazione alla vita della nostra associazione è incredibile, totale, intergenerazionale e anche esterna all’organizzazione stessa. Noi, i fascisti, non tolleriamo i pregiudizi e i preconcetti a prescindere”

I mezzi mica saranno gli stessi di allora? Squadristi e manganelli sono fuori corso voglio augurarmi… 

“Chiaramente i mezzi devono essere altri. Noi siamo semplicemente dei giovani che si calano su determinate idee. Quelle che ti ho detto. E che le portano avanti con i mezzi e le iniziative che ti dirò più avanti. Nulla di più”

Rimane il fatto che per la nostra storia, il termine fascista…è un po’ forte… 

“Solo se a prevalere sono l'ignoranza e i dogmi. Noi siamo pronti al confronto e al dialogo con tutti. E’ forte come il marmo, la mia identità! Ciò non mi preclude di dialogare e confrontarmi con te. Invece il confronto con una certa sinistra – come la chiamo io – ‘terminale’ è spesso difficile. Tu ti autodefinisci antifascista e neghi in toto la mia identità! Così facendo, però, ti appoggi sulla mia identità per formare la tua, finalizzando la tua azione politica su quello che dico e faccio io! Automaticamente, però, così neghi anche la tua, di identità. Perché così facendo pensi a suon di preconcetti e non a concetti, a suon di idee. Sono convinto di una cosa: chi non ha un’identità, usa i pregiudizi”

Quindi in pratica sostieni che esista una sorta di razzismo, contro i fascisti…

“E’ indubbio che c’è un razzismo nei nostri confronti. C’è una spirale di odio e d’intolleranza, che qualcuno vuole alimentare, qualcuno che è ancora legato a vecchi schemi. Volendo vedere il lato positivo, questo razzismo spesso ci fa pubblicità”

Non sarete mica revisionisti? 

“No, siamo presente e futuro”

Ogni tanto capita di sentire che siete coinvolti in qualche rissa…

“Sfido chiunque ad addebitarci, fatti alla mano, una rissa voluta e iniziata da noi di CasaPound. O una delle scritte intimidatorie, che al contrario, vengono fatte a noi in continuazione da perfetti sconosciuti. Li abbiamo chiamati “Spettri contro spazio Lacerba”. Per farti un altro esempio, l’anno scorso, volevamo fare un aperitivo e siamo andati al Bistrò. A quanto pare a due ragazzi non è andata proprio giù che stessimo bevendo tranquillamente il nostro drink e si è scatenato il finimondo”

E mi immagino che non siate per porgere l’altra guancia… 

“Chiaramente non siamo i tipi che le prendono e zitti. Vedi, però, noi non abbiamo l’idea che in un posto un fascista non possa entrare e un ragazzo di sinistra si. O viceversa. Noi siamo ovunque e per questo Spazio Lacerba è aperto a chiunque. L’importante è essere se stessi. Eugenio Palazzini di CasaPound, è l’Eugenio Palazzini che trovi in ogni luogo e in ogni momento”

Insomma…non c’è da aver paura a stare con voi… 

“Abbiamo uno spirito goliardico, irriverente e giocoso! Ci rispecchiamo in questo più che altro. In quest’aspetto toscano della presa in giro. Abbiamo mille idee, vogliamo fare le cose. Vogliamo aprire locali, bar, palestre, e un passo alla volta prenderemo questi spazi. Non ci fossilizziamo mai, abbiamo sempre qualcosa di nuovo che gira per le nostre teste. Paura di che?”

Come si fa a diventare fascisti oggi? 

Innanzitutto ritengo che sia uno stile di vita e un modo di essere e di vedere le cose. Essere fascisti è qualcosa che va al di là delle letture, al di là della musica, del passare le serata a guardare qualche film! Queste sono tutte cose che in un secondo momento ti aiutano a formare un’identità. Essere fascisti è istintivo. E poi, per essere un fascista, devi essere curioso, non devi mai fermarti alla prima notizia che ti viene fornita. Altrimenti non ce la fai”

Ma come vi organizzate? 

“Grazie al volontariato militante. I ragazzi si alternano in libreria, così rimaniamo aperti tutti i giorni lavorativi. Ed è così che c’è fermento: facciamo i nostri turni, teniamo aperta la libreria, stiamo insieme, leggiamo libri, parliamo ed è da una chiacchierata come questa che nascono le migliori idee per fare politica! In fondo, Spazio Lacerba, è un modo per svecchiare il classico luogo della politica. E’ un laboratorio d’idee”

Idee tipo? 

“Per dirtene una: abbiamo recentemente messo a posto il campetto da calcio del Palazzetto dello Sport a San Lorentino. L’idea ‘politica’ era quella di fare una riqualificazione simbolica, per dimostrare quanto fosse ridicolo da parte del Comune dire: “Non abbiamo più soldi!” e con questa scusa non fare nulla. Con due reti da calcio nuove, un paio di mani di vernice alle porte, una ripulita di tutto il campo siamo riusciti ad organizzare un torneo in solamente qualche giorno”.

Et voilà! Hai visto la partecipazione?

“Seguendo questa linea e continuando a parlare di partecipazione, abbiamo collaborato con l’intero Quartiere di Porta San Lorentino. Ci siamo detti, “Stiamo qua da due anni, frequentiamo questa zona, mangiamo nei ristoranti del quartiere, ormai è la nostra casa e la conosciamo bene”, da qui a creare un dossier di 56 pagine, il passo è stato breve. Dentro ci sono tutti i problemi di San Lorentino”

Cavoli… 

“Idee, progetti, foto, interviste. Abbiamo individuato tutti i punti di degrado, dalla cartellonistica turistica posizionata male, ai problemi dei commercianti, fino alle proposte per riutilizzare la Caserma d’Italia, che dopo la “Vita è Bella” di Benigni, è stata chiusa di nuovo, inutilizzata. Dopo aver presentato tutti i problemi, abbiamo pensato anche a tutte le soluzioni possibili. Insomma, ridare luce e colori a un quartiere morto”

Dovessi fare un dossier sull’intera città, cosa proporresti? 

“Proporrei la città dei giovani. La città della giovinezza al potere, delle palestre, delle attività culturali, delle sale prove. Una città che sia viva e in continuo fermento”

Altri progetti? 

“Tanti, su molti fronti. La sensibilizzazione sul Mutuo Sociale. Siamo convinti che indebitarsi a vita per comprare una casa sia il più grande problema italiano. Il diritto alla casa, così com’è oggi, non è un diritto. Bypassiamo le banche e facciamo un mutuo sociale. Questo non sarà possibile solo se mancherà la volontà da parte delle istituzioni. Non per altri motivi di fattibilità. E noi, per evitare che le persone rimangano per strada, in alcune città occupiamo a scopo abitativo luoghi inutilizzati. Paradossalmente, un tema del genere, dovrebbe interessare una certa sinistra, che anzi ci contrasta, dicendo che non è giusta la proprietà privata. A Spazio Lacerba, si possono prendere i libri in prestito, o acquistarli se tesserati all'associazione. Abbiamo creato un consultorio anti-usura (arezzoantiusura@yahoo.it), con uno sportello di aiuto in collaborazione con l’Associazione S.O.S. Abusi. Abbiamo appeso ovunque il manifesto del ‘turbodinamismo’, la nostra corrente artistica. Abbiamo fatto nostra la causa del popolo Karen oppresso dal regime militare birmano. A riguardo abbiamo allestito una mostra in Comune. Inoltre, molti dei nostri militanti si sono recati in Birmania, con le missioni umanitarie promosse dalla Comunità Solidarista Popoli, una onlus italiana che da anni porta aiuti all'etnia karen. Appoggiamo la causa tibetana, per cui abbiamo manifestato anche qua ad Arezzo contro le scorse Olimpiadi di Pechino. Noi siamo sensibili alla causa dei popoli, se un popolo è oppresso e non ci sta a piegarsi, noi diamo il nostro contributo”

A volte, quando parli, mi sembra di intervistare uno di sinistra… 

“Noi non siamo di destra"

A no?

"No! Per definire la nostra posizione abbiamo coniato la definizione: estremocentroalto, con tanto di manifesto che puoi facilmente leggere online sul nostro sito. Destra e sinistra…sono categorie ottocentesche passate da tempo. Te l’ho detto che siamo contro ogni tipo di nostalgia o passatismo. Noi siamo oltre, a noi ci piace andare in alto, come un’aquila che ha un’ala destra e una sinistra, non per andare di qua o di là, ma per volare alto”

Mi hai definitivamente sconvolto… 

“A tutti quelli che come te rimarranno sconvolti, consiglio il sito internet www.ideodromocasapound.org

Dimmi le parole che se potessi, cancelleresti dal vocabolario della politica…

“Vorrei togliere ‘dogma’ e ‘passatismo’. Vorrei togliere ‘ortodossia’ e ‘antifascismo..’”

La nostra costituzione è nata e si fonda sull’antifascismo… 

“No, non è vero. Non esiste un principio costituzionale che detta il valore dell’antifascismo. Esiste una disposizione transitoria, che dispone precisamente l’impossibilità da parte di chiunque di rifondare il Partito Nazionale Fascista.

Cosa che vorreste fare? 

“Ti assicuro che nessuno vuole fare una cosa del genere”

Alle prossime elezioni, come ve la giocate? 

“CasaPound è completamente indipendente e appoggia se stessa. Questo significa che abbiamo un nostro programma, delle nostre idee e una nostra politica precisa. Se in loco ci sono degli interlocutori disposti a dialogare con noi e a impegnarsi su alcuni punti programmatici, noi siamo pronti. Come pronti, saremo alle nostre candidature dirette nelle liste civiche, come all’interno di partiti”

Allora come si dice in questi casi...auguri...!